I RAGIONAMENTI DE LE PUTTANE

I RAGIONAMENTI DE LE PUTTANE 
da I RAGIONAMENTI
Di P. Aretino

Alba - Prima Nazionale

Teatro Antico

Regia GIOVANNI ANFUSO
Con LILIANA RANDI, Angelo D’Agosta, Luisa Sturiale, Giovanna Mangiù
Impianto scenico e Costumi: Riccardo Capello
Musiche: Nello Toscano
Assistente alla regia: Agnese Failla

Spettacolo in esclusiva per il Calatafimi Segesta Festival 2018 - Dionisiache

Note:
Attratto da un canto antico, il pubblico, all’aprirsi del sipario, trova una stanzache tanto ricorda un basso napoletano. È la casa-stireria di una donna che vive lì con la figlia adolescente ed il suo giovane amante. Qui invita il pubblico e lo coinvolge nei suoi ragionamenti. Fa la stiratrice, o la ricamatrice. La casa è anche una bottega. Così nell'arco di una giornata, discorrendo di "Moniche, puttane e maritate", lava, stira e rammenda vesti e paramenti sacri.La donnaracconta agli spettatori, riflettendo sul futuro della figlia, la sua vita prima in convento, poi damaritata e infine da puttana. Il racconto, fatto con dovizia di particolari, narra degli sconvenienti comportamenti tenuti dalle monache e delle piccanti tresche ordite dalle maritate. Infine la donna ricorda la sapiente "arte" delle puttane insegnandone alla figlia le astuzie e la morale: "I vizi de le puttane sono virtù". La particolarità del linguaggio, l'italiano antico di Pietro Aretino, dai cui "Ragionamenti' è tratta la pièce teatrale, dà sapore e spessore alle discrezioni scabrose e piccanti. L’opera ha già un carattere intrinsecamente teatrale, poiché essa ha già forma di dialogo, e i personaggi (Nanna, Pippa o Antonia) sono veri e propri personaggi teatrali, oltre che per la capacità stessa, dell'Aretino, di diventare istrione, giocoliere della parola, maniacale e funambolico cantore delle mille forme, dei mille modi, delle mille possibili definizioni di un atto sessuale. Infatti quell'enumerare interminabile ed ingordo, quell'elencare divertito e compiaciuto, altro non è che uno sguardo sul mondo, oggettivo e disincantato fino al cinismo, ed insieme voglia di comunicare una proposta ideologica