Calatafimi Segesta Festival, un incontro sul teatro antico; si parla di Medea con Eva Cantarella e Giusto Picone.
Mercoledì 25 luglio, alle 18.15, al Teatro Antico di Segesta “Medea in Grecia e a Roma”, Reading della Medea di Seneca ed Euripide. (Ingresso gratuito).
Prosegue il cartellone del Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache 2018, la manifestazione organizzata dal Comune di Calatafimi Segesta in sinergia con il Parco Archeologico di Segesta e la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.
Il dibattito, a cui prenderanno parte Eva Cantarella, studiosa del mondo antico di fama internazionale (Università degli Studi di Milano) e Giusto Picone (Università degli Studi di Palermo), fa parte del progetto “I volti di Medea”, un ciclo di seminari realizzati insieme dal Festival Dionisiache e dall’Università degli Studi di Palermo col dipartimento di Scienze umanistiche dell’Ateneo, grazie al progetto Segesta Centro Internazionale di studi e ricerca sul teatro antico, istituito nel gennaio 2018, polo di alta formazione e di ricerca sulla drammaturgia greca e latina e contemporanea.
“In questa chiave abbiamo promosso – ha detto il professore Giusto Picone, coordinatore del progetto – con la partecipazione di illustri studiosi e personalità del teatro, il ciclo di seminari, conversazioni di scena e lezioni. L’anno prossimo il progetto vedrà la realizzazione del convegno internazionale di studi “La scena di Medea”, in cui interverranno eminenti studiosi italiani e stranieri e registi tra i più noti e apprezzati. Programmato anche uno “spazio Medea” con le messe in scena della tragedia di Euripide, di quella di Seneca (entrambe in traduzione originale), di due passi tratti da questi drammi e tradotti da studenti di istituti scolastici e la proiezione, a Calatafimi, della Medea di Pasolini e della Medea di Von Trier, introdotte da uno studioso di storia del cinema. Infine, da marzo a maggio 2019, avrà luogo il ciclo di seminari “La maschera del tiranno. Tra drammaturgia e antropologia”, anche questo caratterizzato dall’intervento di illustri studiosi e di personalità del teatro e rivolto a studenti universitari e della scuola secondaria, a docenti, a cultori della drammaturgia antica e contemporanea. Nell’ambito di “spazio Medea” è anche prevista la messa in scena di un’opera teatrale originale su Medea, realizzata dall’autore vincitore del concorso rivolto agli autori del Centro nazionale di drammaturgia contemporanea (Cendic)”.